La candida è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi. I disturbi vanno dalla stanchezza, irritabilità, depressione, gonfiore, disturbi intestinali e digestivi, sono i sintomi più comuni della candida intestinale, una patologia molto diffusa, contro la quale, la migliore medicina rimane una dieta adeguata.
Tra i numerosi virus, batteri, e funghi microscopici che colonizzano il nostro organismo vi è anche la Candida Albicans, un lievito benigno che s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente. In condizioni normali, la candida è benefica e svolge un ruolo importante nella digestione degli zuccheri. La sua presenza diventa patologica solo quando, in seguito ad un indebolimento del sistema immunitario, comincia a moltiplicarsi a dismisura all’interno del corpo umano.
“La candidosi cronica è una malattia di tipo multifattoriale, pertanto la sua risoluzione è possibile solo con un approccio globale. La semplice assunzione di farmaci antifungini non è sufficiente, anzi predispone a recidive. Per ottenere risultati efficienti è pertanto importante individuare e correggere i fattori che predispongono alla proliferazione della candida, tra cui l’assunzione prolungata di antibiotici che, alterando la flora intestinale.
Oltre ad intervenire sui fattori predisponenti è altresì importante riequilibrare il “terreno di base” (cioè le condizioni generali di salute) e creare le condizioni per cui la candida non possa più proliferare. Per questo motivo è importante rafforzare sia il sistema immunitario, sia la flora intestinale, entrambi impoveriti da un’alimentazione scorretta e squilibrata.”
Gli alimenti da evitare per combattere la candida
La candida vive di zucchero e pertanto la prima correzione da fare è l’eliminazione degli zuccheri semplici (zucchero, miele) per almeno due o quattro mesi, a seconda della gravità della sindrome, dopodiché si può ritornare gradualmente ad utilizzarli, evitando però accuratamente tutti gli zuccheri raffinati. Da evitare, sono anche il latte e i latticini, il cui elevato contenuto di lattosio favorisce la proliferazione del fungo. Oltre ad essere uno dei più comuni allergeni, il latte può talvolta contenere anche tracce di antibiotici che a loro volta possono danneggiare ulteriormente la flora batterica intestinale.
Grazie a questo meccanismo è di basilare importanza ridurre o meglio ancora eliminare l’assunzione di zuccheri semplici, in particolare, cioccolata, miele, dolciumi, gelati, biscotti, torte, bibite zuccherate e non, yogurt alla frutta o zuccherati. Da evitare è anche la frutta fresca matura. Un altro gruppo di cibi da evitare sono quelli fermentati, in particolare quelli contenenti lieviti e muffe: formaggi come il gorgonzola; prodotti lievitati come pane, pizza, brioche, focacce; cibi contenenti glutammato come il dado per brodo e alimenti precotti confezionati; bevande alcoliche specialmente la birra; derivati della soia come il latte e la salsa; cibi contenenti aceto di vino come i sottoaceti, salse per condire le insalate, il ketchup. È necessario anche eliminare tutti i cibi preconfezionati o inscatolati e particolarmente ricchi in conservanti; le spezie piccanti, in particolare il curry.
Gli alimenti consigliati
“Tra gli alimenti consigliati vi sono l’aceto di mele e le verdure come cicoria, carciofo e tarassaco, che stimolano la funzionalità epatica. L’alimentazione dovrebbe essere ricca di ortaggi, frutta, cereali integrali (ma senza eccedere), legumi, pesce, carni bianche, semi, oli di semi (particolarmente consigliato è l’assunzione di un cucchiaino di olio di lino al dì) e di oliva spremuta a freddo. Di grande importanza sono anche le fibre (di cui sono particolarmente ricchi legumi e cereali integrali) che oltre all’azione positiva sulla flora intestinale, evitano i ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e putrefazione ad essi collegati.
Inoltre nella dieta non devono mancare zinco, magnesio, vitamina C . Un alimento particolarmente indicato nei casi di candidosi è l’aglio (uno spicchio al di), dotato di un’eccellente azione antifungina.